Il Manto di Aesir
«Campbell è non soltanto un simpatico iconoclasta, ma anche un narratore maestro. Opere come Oblio e Il manto di Aesir, ad esempio, e le altre sue cronache di un remoto futuro, suonano come una sfida ai nostri piu radicati preconcetti: ma nello stesso tempo rispondono al nostro desiderio più esigente di avventura ricca e vivace ».
Casì scrisse nel 1953 l'autorevole New York Times, recensendo la prima edizione di questo libro. Il volume, che fa seguito al precedente La «cosa» da un altro mondo, completa il ciclo delle opere scritte da John Campbell con lo pseudonimo di Don A. Stuart. In esse, abbandonato il modello superficiale della «super-scienza», infuse nell'avventura spaziale, nelle visioni dell' avvenire, nei vagabondaggi cosmici e temporali, una nuova sensibilità, una più precisa consapevolezza della natura umana e degli impulsi che l'animano.
Il volume comprende due racconti, Oblio e La fuga, e due romanzi brevi, La storia della Macchina e La storia di Aesir. In tutti il tema fondamentale è quello della presa di coscienza dell'uomo di fronte al proprio destino. Con una introduzione dell'autore e due articoli di Isaac Asimov e Lester del Rey.