Un mondo da giudicare

Stato: 
Archivio
Codice: L013890
Autore: 
Jack WILLIAMSON (Aut)
Lella POLLINI (Tra)
Non INDICATO (Cop)
Editore: 
LA TRIBUNA
Collana: 
Galassia
Num.: 
029
Descrizione: 

Cari amici, forse è il caso di fare un piccolo processo a Jack Williamson, affidando a Fred Pohl (che, per aver scritto in collaborazione con lui alcuni fortunati romanzi per ragazzi, lo conosce molto bene), il ruolo di procuratore distrettuale. Sentiamo cosa ha da dire il grande Fred: «Uno dei più grandi nomi della science-fiction non è mai apparso prima d'ora su Galaxy. Per la verità in questi ultimi tempi non è apparso da nessuna parte, e questo è stato un danno per l'intero genere ». L'amichevole requisitoria di Pohl ha ottenuto lo scopo di ridestare Williamson: che si è deciso finalmente a completare, circa un anno fa, il suo romanzo ciclico The trial of Terra, con A planet for plundering, che ne costituisce la « cornice ». Per l'edizione italiana, poi, è andata così: invece di lasciare che Galaxy pubblicasse A planet for plundering, cioè una parte, ho prelevato il romanzo completo.. - ed eccolo qui. Ma sentiamo prima quello che ne dice lo stesso Williamson: «Ho cominciato Un mondo da giudicare parecchi anni fa, come un ciclo di racconti basati sull'evidenza astronomica, sempre crescente, che noi non siamo soli nello spazio...che milioni o miliardi di altri pianeti, nell'universo visibile, sono probabilmente abitati. Il ciclo è stato interrotto più volte: quando firmai il contratto per scrivere un'altra serie di racconti sugli astronauti del futuro. Poi fu interrotto una seconda, una terza, una quarta volta quando fui chiamato a insegnare letteratura inglese all'Accademia Militare di New Mexico e poi nell'università di Colorado e in quella di Eastern New Mexico. Adesso, finalmente, il ciclo è concluso; e mi pare che il romanzo sia stato completato proprio in tempo, mentre John Glenn e gli altri cosmonauti sono sulla strada per scoprire che cosa - o chi - ci attende, in realtà, sull'altra faccia della Luna ».
Un mondo da giudicare, aggiungo io, contiene anche alcune tra le pagine più suggestive dell'intera produzione di Williamson: Kares II, il pianeta che sta per essere annientato dall'approssimarsi del suo sole, nel terzo episodio, e la disperata ricerca dell'origine dell'umanità da parte del vecchio scienziato morente sotto lo sguardo impassibile del suo assassino; e la suprema ironia dell'esaudimento concesso dagli extra-terrestri alla feroce volontà di rivincita del giovane Casey James, nel quarto episodio. Ad ogni modo, credo che tutti voi condividiate il rimprovero rivolto da Pohl a Williamson: ma perchè diamine non scrive di più? Il mese prossimo sarà di scena un altro autore che merita lo stesso rimprovero, Philip K. Dick: il quale, comunque, cerca di sdebitarsi con Il dottor Futuro, inventando una delle più bizzarre civiltà uscite dalla sua inesauribile fantasia. Non per nulla un famosissimo esperto (e scrittore), americano, Anthony Boucher, ha detto di lui: «la sua opera mostra una fertile intelligenza speculativa... più l'agghiacciante simbolismo dell'incubo assoluto». ROBERTA RAMBELLI

Edizione: 
prima
LEM: 
5.25
Condizioni: 
copertina morbida ottimo.
Categoria: 
FANTASCIENZA
Prezzo: 7,00€
Sconto: 
30%