Il patto

Paul Skoglund, costretto a convivere con la "Sindrome di Tourette", una malattia neurologica che si manifesta in gesti inconsulti o esplosioni di irrefrenabile violenza verbale, non ha mai potuto avere una vita "normale", vivere serenamente degli affetti, trovare un lavoro stabile. Deve quindi accettare l'offerta di un'eccentrica zia che gli propone di prendersi cura di una vecchia proprietà nei boschi del Vermont.
La casa si presenta sistematicamente saccheggiata e quanto più Paul si addentra nelle sue rovine, tanto più avverte la natura quasi sovrumana di quella devastazione. Quando poi cominciano ad apparire nel bosco i cadaveri di alcuni adolescenti recentemente scomparsi, Paul intuisce di essere stato catturato in una rete di violenza da cui sembra impossibile districarsi.
E' una caccia al serial killer in cui, più che nell'aiuto della Polizia o in quello della sua compagna, Paul deve fare affidamento su se stesso, in quel che anni di lotta contro la malattia gli hanno insegnato, permettendogli di entratre nella mente del sanguinario saccheggiatore e assassino.