Raccolta Robot
Raccoglie i numeri 3 e 4 della rivista Robo.t
PRIMA PARTE
Anni luce fa nel 1926, Hugo Gernsback fondava in America «Amazing», la prima rivista di fantascienza moderna. Oggi ROBOT vi propone un romanzo breve e due racconti che mettono splendidamente in luce tre classici temi della science-fiction. Theodore Sturgeon, da tempo assente dal mercato italiano, ritorna con GENTE (Need), una delle sue opere più mature e affascinanti: a cosa servono le facoltà extrasensoriali? Possiamo usarle per capire meglio i bisogni, le necessità del prossimo?
Cyril Kornbluth, in MISS PHOEBE E L'ENERGIA COSMICA (The Cosmic Charge Account), ci racconta tutto dell'Epistemologia Funzionale, degli sporchi trucchi degli editori e di come si possa, senza eccessiva fatica, distruggere un intero pianeta. Mauro Antonio Miglieruolo, uno dei più interessanti autori della «scuola» italiana, si riallaccia con vena polemica alla narrativa fantasy; ma, in realtà, CIRCE è il ritratto del nostro mondo, con i suoi (molti) difetti e i suoi (pochi) pregi.
SECONDA PARTE
Mostri e astronavi possono anche essere motivo di divertimento, se c'è sotto lo zampino di un autore del calibro di Alfred Bester. In effetti, LO STELLAIOLO (The Starcomber) è l'esilarante dimostrazione di come la fantascienza possa prendersi in giro senza tanti complessi, per il semplice gusto di far ridere.
E che dire di COI COMPUTER NON Sl DISCUTE (Computers don't argue), di Gordon Dickson, finalista al premio Nebula nel 1965? Forse vi farà passare la voglia di iscrivervi a un «club del libro», ma almeno non rischierete di lasciarci la pelle!
Robert Silverberg, ospite d'onore di questo fascicolo, ci parla di inghippi temporali a scopo di lucro; purtroppo, come scoprirete leggendo (ORA + N) (0RA - N), che in inglese suona (Now + n) (Now - n), le donne sono fatali a questi loschi commerci.
Lo scrittore piu serio è Brian Aldiss, che nel suo L'IMBROGLIO MORBIDO (The Soft Predicament) affronta addirittura i mostri dell'inconscio collettivo: e, credeteci, qui c'è poco da scherzare.